LE TAPPE DELL’ITINERARIO IN QUATTRO SOLUZIONI:

IL CULTO NURAGICO DELLE ACQUE – MINI (mezza giornata)
9:30.  Partenza da Nuoro (Viale Sardegna fronte Ex-Artiglieria)
10:00-11:30.  Fonte Sacra Nuragica di Su Tempiesu, Orune
12:00-13:00.  Complesso Nuragico di Noddule, Nuoro
13:00.  Pranzo a base di prodotti tipici locali.

IL CULTO NURAGICO DELLE ACQUE – 1 (una giornata)
9:30.  Partenza da Nuoro (Viale Sardegna fronte Ex-Artiglieria)
10:00-11:30.  Fonte Sacra Nuragica di Su Tempiesu, Orune
12:00-13:00.  Santuario Nuragico e insediamento di Romanzesu, Bitti
13:30.  Pranzo a base di prodotti tipici locali.
15:00-16:00. Complesso Nuragico di Noddule, Nuoro

IL CULTO NURAGICO DELLE ACQUE – 2 (una giornata)
9:30.  Partenza da Nuoro (Viale Sardegna fronte Ex-Artiglieria)
10:00-11:00.  Tombe dei Giganti di Madau, Fonni
11:30-12:30.  Santuario Nuragico di Gremanu, Fonni
13:00.  Pranzo a base di prodotti tipici locali.
15:00-16:00.  Complesso Nuragico di Noddule, Nuoro

IL CULTO NURAGICO DELLE ACQUE – MAXI (una giornata intera e solo nei mesi compresi da Aprile a Ottobre, questa soluzione include la possibilità di partecipare anche solo alla mezza giornata come nelle soluzioni 1 e 2).
9:00.  Partenza da Nuoro (Viale Sardegna fronte Ex-Artiglieria)
9:30-11:00.  Fonte Sacra Nuragica di Su Tempiesu, Orune
11:30-12:30.  Santuario Nuragico e insediamento di Romanzesu, Bitti
13:00.  Pranzo a base di prodotti tipici locali.
15:00-16:00.  Complesso Nuragico di Noddule, Nuoro
16:30-17:30/18:00-18:30.  Tombe dei Giganti di Madau e Santuario Nuragico di Gremanu, Fonni

*Per la pausa pranzo ognuno può organizzarsi al sacco da sè, oppure possiamo organizzare noi un pranzo con prodotti freschi tipici del pastore o anche la possibilità di un pranzo in agriturismo

**Tutti gli itinerari si svolgono con un numero minimo di 5 partecipanti e previa prenotazione almeno 48h prima, sono per automuniti e si svolgono con visite guidate in italiano o inglese accompagnati da una nostra guida. Gli itinerari sono disponibili in qualsiasi data di vostra scelta ed anche senza un numero minimo di partecipanti, perché chiamandoci col giusto anticipo provvederemo a lanciare un evento in tutti i nostri canali in modo da far aderire un maggior numero di persone e raggiungere prima la conferma del tour.

Il pranzo è facoltativo. L’itinerario è per automuniti, il totale dei Km dalla partenza all’ultima tappa è 125.
Sin dalla partenza sarete accompagnati da una nostra guida certificata che garantirà la scoperta approfondita ed esaustiva dei siti, i quali sono considerati dagli studiosi i più importanti e complessi santuari della Sardegna Nuragica.
Gli orari delle tappe intermedie potranno variare leggermente. La guida può, in caso di richiesta specifica, trasportare fino a n°3 visitatori. L’itinerario viene confermato quando si raggiunge il numero minimo di 5 persone.
Per visualizzare in anteprima il costo dell’itinerario guidato utilizzare lo strumento di prenotazione o telefonare al numero +39 320 9478405.

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IL CULTO NURAGICO DELLE ACQUE

Fonte sacra di Noddule - Nuoro
Fonte sacra di Noddule – Nuoro

Con il progressivo termine della costruzione di nuovi nuraghi, intorno al XII° sec. a.C., la Sardegna va incontro ad un cambiamento sociale, culturale e ad una crescita di una nuova, potente spiritualità, il cosiddetto “Culto delle acque”. Acqua come bene prezioso, fonte di vita e d’ispirazione per le nuove architetture di raffinata bellezza che i nuragici iniziarono a edificare.

Fonte Sacra nuragica di Su Tempiesu a Orune
Fonte Sacra nuragica di Su Tempiesu a Orune

I villaggi che nascono in questa seconda fase dell’età nuragica possiedono dei veri e propri santuari come luoghi di culto, di incontro e di festa, sostituendo la costruzione dell’antico nuraghe. Le sorgenti venivano captate in complessi impianti idraulici, pozzi, fonti con canalette nascoste all’interno delle strutture o dei pavimenti (come usiamo fare ai nostri tempi con le tubature). Del tutto particolari erano i vari ambienti legati all’utilizzo dei santuari: non troviamo mai capanne abitative, bensì capanne la cui funzione era in qualche modo riconducibile al culto oppure di bottega. Sembra esistere un curioso legame tra questi santuari ed alcune strutture cultuali sarde più recenti: i santuari cristiani con le “cumbessias”, anch’essi tutt’oggi luoghi di culto, oltre che di festa, presentano aspetti strutturali e funzionali per certi versi somiglianti a quelli degli antichi santuari nuragici.

Pozzo sacro nuragico di Santa Cristina a Paulilatino
Pozzo sacro nuragico di Santa Cristina a Paulilatino

Il nucleo dei santuari nuragici è costituito da un pozzo o una fonte sacra di straordinaria bellezza, attraverso i quali la cura per l’estetica arriva al culmine: i pozzi sacri presentavano un vestibolo, una cupola a tholos e una scalinata monumentale (esempio per eccellenza di questa tipologia è il pozzo sacro di Santa Cristina -OR-), mentre la tipologia della fonte sacra manca della scala monumentale ma risulta anch’essa, soprattutto in Barbagia, magistralmente lavorata, come dimostrano ad esempio la fonte sacra di Su Tempiesu a Orune, Noddule a Nuoro, Gremanu a Fonni ed altre meno note.

Santuario nuragico di Gremanu (particolare della canaletta) - Fonni
Santuario nuragico di Gremanu (particolare della canaletta) – Fonni

Come se non bastasse, colpiscono i livelli ingegneristici avanzatissimi attraverso giochi di pressione, canalette, impermeabilizzazioni effettuate con colate di piombo ancora in loco ed ingegnose saldature che denotano un impegno profuso alla cura della rinnovata sfera spirituale; il tutto immerso nella grandiosità della natura, sempre protagonista in questi luoghi magici.

Santuario nuragico di Gremanu (veduta aerea) - Fonni
Santuario nuragico di Gremanu (veduta aerea) – Fonni

Ma i nuraghi furono dimenticati? Assolutamente no. Anche se non più costruiti, furono dagli stessi nuragici mistificati e resi idoli in forma di piccole sculture, in bronzo o in pietra, fondamentali per gli studiosi in quanto li riproducono nelle loro fattezze originali e grazie alle quali possiamo comprendere al giorno d’oggi come si presentasse un nuraghe, semplice o complesso, all’apice della sua grandiosità.

Capanna delle riunioni, Complesso di Palmavera - Alghero
Capanna delle riunioni, Complesso di Palmavera – Alghero

Tali modelli di nuraghe sembrano rappresentare un qualcosa di sacro, un ricordo del passato e dei loro avi che talvolta veniva posizionato al centro di imponenti capanne , chiamate comunemente capanne “delle riunioni”, in quanto si ritiene fossero le sedi per le decisioni importanti.

Alcune tipologie di
Alcune tipologie di “Bronzetti nuragici” – Museo di Cagliari

Sempre a questo stesso periodo appartiene la bronzistica nuragica, ovvero delle singolari sculture miniaturistiche in bronzo finemente lavorate, che provengono principalmente da depositi situati presso i santuari e che si presentano in molteplici forme; sia in stile “aulico”, rappresentanti soprattutto tipologie di guerrieri, puntualmente ripresi sempre nello stesso periodo anche nella statuaria a tutto tondo dai famosi Giganti nuragici di Mont’e Prama (la cui funzione è tutt’oggi dibattuta e l’area archeologica di rinvenimento delle statue è ancora in fase di scavo), sia di stile più “popolare”, rappresentanti soprattutto scene di vita quotidiana, grazie ai quali si è potuta ricostruire parte della vita sociale di quei tempi che risulta ancora ad oggi molto difficile da decifrare.

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